Nobel per i Disabili

il Comitato Nobel per i Disabili

Dal 24 luglio al 30 settembre: Le opere di Dario Fo in mostra a Quarto d'Altino - Venezia

 

Valorizzare Altino e il suo patrimonio storico-archeologico, portando il premio Nobel Dario Fo e le sue opere nella sede museale tra fine luglio e settembre: è questo l’obiettivo del progetto sviluppato dal Comune di Quarto d’Altino in partenariato con il Polo Museale del Veneto – Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Altino, il patrocinio dei Comuni di Roncade, Casale sul Sile, Marcon e Mogliano Veneto e grazie alla collaborazione di tante realtà del mondo dell’associazionismo e produttive del territorio.

 

Il Progetto ha preso avvio lunedì 18 luglio, con un corso di pittura di una settimana, tenuto, a titolo gratuito, dal Maestro Enrico Berico, che si svolgerà presso Villa Marignana Benetton a Mogliano Veneto: destinatari sono sedici giovani artisti del territorio veneziano e trevigiano, di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che saranno guidati ad apprendere le tecniche pittoriche di Dario Fo sui bozzetti realizzati per il Johan Padan, spettacolo teatrale scritto dallo stesso Fo. Al termine del corso, le tele realizzate dai giovani artisti verranno trasferite presso il Museo di Altino, dove verranno completate e firmate da Dario Fo, per essere poi esposte presso le sale della sede museale dal 24 luglio al 30 settembre; all’inaugurazione della mostra sarà presente lo stesso Fo. Il ricavato dalle offerte libere per visitare la mostra e dalla vendita dei gadgets sarà donato al Comitato Il Nobel per i disabili Onlus, organizzazione non lucrativa di utilità sociale fondata da Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo a sostegno delle persone affette da disabilità fisiche o mentali.

Al termine del corso di pittura, il 23 luglio, nella piazza S. Eliodoro di Altino, l'attore Mario Pirovano interpreterà il Johan Padan.
 

DARIO FO: UNA NOTIZIA SCONVOLGENTE IN MEDICINA IN ITALIA #NoMoreVirus

 

Ma cosa è successo, perché la gran parte del nostro Paese non ne sa niente.

Ci siamo rivolti ad alcuni direttori dei giornali più importanti e di alcune televisioni ma nessun fra quelli di maggior tiratura, a parte il Fatto Quotidiano, si è dato disponibile a pubblicare la notizia che ora vi andiamo illustrando.

E’ successo che da noi, in Italia, un gruppo di ricercatori della Università di Siena coadiuvati da altri scienziati del CNR di Pavia avrebbero scoperto un metodo davvero geniale per combattere e annientare i virus di un numero incredibile di patologie che da anni affliggono l’umanità. La tecnica impiegata normalmente, da parte dei medici di tutto il pianeta, è quella classica cioè attaccare frontalmente i virus causa delle infezioni, spesso mortali, nel tentativo di liberare il paziente distruggendo il morbo. E molti sono i casi in cui il farmaco usato raggiunge il risultato di guarire l’ammalato. Ma spesso ecco che dobbiamo assistere al riemergere della malattia grazie ad un virus che si è modificato per riattaccare spietatamente la vittima.

La cosa ci sorprende poiché scopriamo che il virus ha facoltà imprevedibili: è scaltro e caparbio e soprattutto possiede un cervello collettivo, sì un vero e proprio apparato pensante che inventa, che ricrea di volta in volta la propria personalità con nuova e inaspettata violenza.

Davanti a un fenomeno del genere Charles Darwin si sarebbe messo a urlare di soddisfazione: “Avevo ragione. I virus sono esseri dotati di intelligenza e sanno evolversi nel massimo della criminalità, proprio come gli esseri umani!”.

Sei anni fa il gruppo di ricercatori di Siena e Pavia ebbero un vero e proprio colpo di genio. All’istante si chiesero: “Questo metodo che noi applichiamo non pone forse l’obbligo di analizzare il problema con tutt’altra logica? Per esempio partire non dall’attacco al virus ma piuttosto dall’alveo in cui si è installato il virus. E’ il luogo in cui si annida il portatore del morbo che dobbiamo rendere inospitale, peggio... invivibile. Appena il killer tenta di affacciarsi alla cellula per moltiplicarsi in quantità da strage ecco che noi introduciamo nell’alveo abitativo una molecola che ha in sé il potere di spegnere la proteina cui il virus si attacca, rendendola inutilizzabile”.

In poche parole senza quella specifica proteina il virus è sconfitto. E con questa idea ecco che inizia un metodo del tutto nuovo di affrontare il problema.

Franca in quel tempo, sempre 6 anni fa, si trovò ad assistere ad una trasmissione televisiva in cui uno degli autori di questa nuova fase della ricerca descriveva il programma che il gruppo di scienziati intendeva ora seguire, lamentava le difficoltà sul piano finanziario e chiedeva un intervento pubblico giacché il Ministero della Sanità prendeva tempo, dilazionando ogni intervento. Franca, convinta che quella equipe di studiosi fosse da prendere in seria considerazione, telefonò al responsabile dell’Ateneo e offrì il proprio appoggio impegnandosi a coprire l’ammontare dello stipendo di un ricercatore indispensabile utilizzando quello che aveva percepito come senatrice della Repubblica. E l’ha mantenuto, per tre anni.

Il risultato delle sperimentazioni è stato reso noto il 26 aprile ed è proprio in quell’occasione che l’equipe di ricerca dava una notizia veramente straordinaria, cioè: la molecola identificata ha dimostrato di essere in grado di inibire la proteina e quindi di sconfiggere il virus dell’HIV, dell’epatite C e della Dengue.

Una notizia sconvolgente che avrebbe dovuto riempire le prime pagine dei giornali per non parlare dei servizi televisivi! E invece, come abbiamo già accennato, niente!

Oltre alla notizia sarebbe stato importante avvertire il pubblico delle difficoltà che ci sono ancora nella ricerca, prima di arrivare al successo completo. I ricercatori hanno prodotto già dei test andati a buon segno in vitro e con animali che possiedevano caratteristiche simili a quelle degli esseri umani e anche con queste questi test avevano ottenuto un risultato positivo.

Ma le difficoltà cominciano con le prove su esseri umani perché per abbattere il virus non bisogna danneggiare la cellula ma solo inibire una proteina e quindi la cautela deve essere portata al massimo dei livelli, altrimenti si rischia di uccidere l’uomo (si rischiano effetti nocivi). Questo significa esperimenti più mirati e ad alto controllo.

Ora, visto che spesso i mass media scantonano quasi infastiditi all’idea di informare il pubblico su certi avvenimenti storici come questo, non ci resta che produrre tutti noi una rete di informazione che sostituisca il silenzio della stampa.

Naturalmente per poter comunicare bisogna essere noi per primi informati e soprattutto in grado di spiegare con chiarezza e semplicità di linguaggio i termini della scoperta e dei metodi di indagine e ricerca che si stanno seguendo: informare vuol dire rendere edotti, arricchire di coscienza e conoscenza, a cominciare dai giovani per finire alle persone adulte.

Non è un’operazione facile, lo sappiamo, ma siamo convinti che l’insistere e l’inventare nuovi modi di comunicare usando tutti i mezzi a disposizione, possa portare a un successo.

Proviamoci ancora.

 

Dario Fo 

 

 

Articoli sullo stesso argomento:

Lettera aperta di Dario Fo del 4/05/2016

Video di Jacopo Fo e Articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano 


Comunicato stampa - Lettera di Dario Fo su scoperta dell'Università di Siena e del CNR

 

Scoperti nuovi agenti antivirali. Siamo orgogliosi di aver appoggiato questa ricerca.

L’Università di Siena e il Cnr hanno annunciato una scoperta storica che potrebbe determinare una vera e propria rivoluzione nell’approccio terapeutico per le malattie causate da virus. L’equipe diretta dal professor Maurizio Botta e dal professor Giovanni Maga ha individuato nuove molecole capaci di inibire la proteina umana DDX3 di cui “si nutrono” i virus. La sperimentazione diretta dal professor Maurizio Zazzi ha già dimostrato l’efficacia di questa metodologia contro Aids, Epatite C e Dengue.

Nel comunicato stampa ufficiale dell’Università di Siena si cita il fatto che la ricerca è stata possibile grazie a finanziamenti pubblici e anche grazie alla donazione offerta dal nostro Comitato il Nobel per i Disabili. Aver contribuito a questo grande successo ci rende particolarmente felici e orgogliosi.

Ci teniamo però a raccontare come siamo arrivati a prendere la decisione di finanziare questa ricerca.

Il merito va tutto a Franca che 6 anni fa rimase colpita da alcune notizie che aveva appreso seguendo una trasmissione televisiva. L'equipe medica incontrava difficoltà a finanziare questo progetto. Come sempre Franca agì d’impulso, immediatamente telefonò ai ricercatori chiedendo quali difficoltà economiche impedissero di portare a termine il loro lavoro. Mancavano i fondi per pagare lo stipendio a un ricercatore indispensabile. Franca decise quindi che il Comitato il Nobel per i Disabili si sarebbe accollato l’intero costo di uno stipendio per 3 anni (dal 2010 al 2012).

Ancora una volta Franca ci ha dimostrato di possedere, oltre a una grande generosità, un intuito straordinario perché, pur non possedendo una formazione scientifica, parlando con questi ricercatori, aveva capito che erano scienziati ai quali era giusto dare fiducia. Si tratta di un caso molto particolare anche perché l’attività fondamentale del Comitato non è certo quella di finanziare la ricerca scientifica.

Da quando Franca ed io si è deciso di devolvere l’intero ammontare del Premio Nobel a cause sociali ci siamo occupati di fornire 36 pulmini attrezzati per il trasporto di disabili in carrozzina ad altrettante associazioni, di venire in aiuto ai nostri soldati contaminati dall’uranio impoverito durante la guerra del Kosovo e di altre situazioni drammatiche.

Per finire vorremmo anche ricordare che nelle casse del Nobel per i Disabili, oltre al denaro del premio è confluito anche l’intero stipendio ricevuto da Franca nella sua qualità di senatrice.

 

Dario Fo

4/05/2016

 


Il Comitato il Nobel per i Disabili finanzia ricerca su RNA - Scoperto unico farmaco contro infezioni virali

Jacopo Fo racconta agli studenti del Corso di Teatro, che si tiene in questi giorni alla Libera Università di Alcatraz, la notizia ricevuta nel pomeriggio di ieri (3/05/2016 n.d.r.): 

 

 

Infezioni virali, da studiosi italiani terapia ad ampio spettro. Dario Fo: “Ricerca che Franca ha sostenuto dall’inizio”.

Un unico farmaco contro differenti infezioni virali, capace d’interferire con il meccanismo di replicazione di virus come ‘Hiv, il virus dell’epatite C o il virus Zika. È ‘obiettivo di uno studio condotto da Maurizio Botta, del dipartimento di biotecnologie, chimica e farmacia dell’Università di Siena e da Giovanni Maga dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

Lo studio è basato su un approccio innovativo, che sfrutta molecole che, invece di colpire i componenti virali, come avviene per i farmaci attualmente in commercio, inibiscono una proteina umana, definita “DDX3″, che i virus utilizzano per infettare la cellula e replicarsi. “Il potenziale di questi composti è enorme e potrebbe trovare applicazione nel trattamento di pazienti immunodepressi, che spesso sono colpiti da altre infezioni virali, insieme all’Hiv – spiega Maurizio Botta -. Inoltre, questo approccio potrebbe rappresentare anche una valida soluzione contro infezioni emergenti, che con la globalizzazione si stanno diffondendo in maniera sempre più frequente ed estesa, e contro le quali non esiste ancora un rimedio efficace. Il nostro team – aggiunge lo studioso – sta continuando a lavorare strenuamente per raggiungere questo obiettivo: mettere a punto una nuova terapia antivirale efficace nel giro di pochi anni”.

Questa ricerca porta la firma anche della Fondazione Dario Fo e Franca Rame, che ha offerto un cospicuo finanziamento per la ricerca. “Questa grande notizia dimostra una volta di più che Franca aveva un istinto straordinario per la solidarietà vera e non soltanto di facciata”, spiega l’attore Premio Nobel a Ilfattoquotidiano.it ricordando che l’idea di finanziare questo progetto venne proprio alla moglie.

“Non è l’unico caso – continua Dario Fo – in cui Franca ha aiutato concretamente la ricerca scientifica. In Italia ci sono grandissimi ricercatori che devono essere nelle condizioni di lavorare al meglio. E’ una grande soddisfazione in memoria di Franca. Sono commosso”.

“Sarà necessario continuare le ricerche per trasformare in farmaci queste molecole – aggiunge Giovanni Maga, del Cnr -, ma possiamo considerare gli inibitori della proteina DDX3 i prototipi di antivirali ad ampio spettro. Una classe di farmaci – conclude lo studioso – ad oggi non ancora disponibile”.

 

Articolo pubblicato su ilfattoquotidiano.it: 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/04/medicina-studiosi-italiani-in...

 

Comunicato Stampa del CNR e dell'Università di Siena:

http://www.comunicatistampa.unisi.it/dett_comunicato.php?idcs=6472


Pasqua alla Libera Università di Alcatraz con Dario Fo

Grandissima novità! Dario Fo ad Alcatraz per Pasqua!!!

Il previsto laboratorio creativo di Pasqua subisce un’impennata perché ci sarà anche Dario che ci allieterà e ci spronerà grazie alle sue fantasmagoriche lezioni sul teatro, la vita, la lotta e tutto il resto.

Le lezioni di Dario Fo sono straordinarie anche perché la sua passione invece di diminuire cresce con l’età ed è in piena esplosione creativa. Le grandi glorie in genere invecchiano celebrando i loro successi. Lui invece è affamato di idee e storie come se iniziasse ora a esplorare il mondo. Si tratta di uno dei più giovani ottantanovenni della storia…

Per informazioni e prenotazioni 075.9229938-39-14 oppure [email protected]

Non conosci la Libera Università di Alcatraz? clicca qui per maggiori informazioni :-)

 

 

 


SIETE TUTTI INVITATI alla Conferenza stampa organizzata dall’associazione Federico nel Cuore, lunedì 23 marzo ore 11.30 a Milano

 

 

L'intervento di Dario Fo per Federico Barakat e Antonella Penati:

 

 

Altri grandi interventi:  federiconelcuoreonlus.blogspot.it/p/grandi-interventi-25022015.html

Maggiori informazioni:  federiconelcuoreonlus.blogspot.it

 

DI SEGUITO IL TESTO DELL'INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA (per scaricare la versione stampabile clicca qui)

INVITO

Conferenza stampa organizzata dall’associazione Federico nel Cuore DOPO LA SENTENZA DI CASSAZIONE FEDERICO UCCISO A OTTO ANNI IN AMBITO PROTETTO: PER LO STATO NESSUNO E’ RESPONSABILE!

Lunedì 23 marzo, ore 11.30 Palazzo Marino, via Marino, 7 – Sala Angiolini (3° Piano)

 

Interverranno

Antonella Penati 

Presidente dell’Associazione Federico nel Cuore Onlus -e madre di Federico Barakat e Responsabile Regione Lombardia per il Movimento dell’Infanzia;

Avvocato Federico Sinicato

 

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Il 27 gennaio scorso la Corte di Cassazione ha stabilito che non c’è nessun colpevole per la morte di Federico Barakat ucciso dal padre mentre era affidato ai servizi sociali ed ha assolto Elisabetta Termini, dirigente del servizio sociale, Nadia Chiappa assistente sociale e Stefano Panzeri, educatore, sollevandoli da ogni responsabilità per la morte di un bambino di soli 8 anni. L’assassinio avvenne il 25 febbraio 2009, proprio nella sede dell’Asl di San Donato Milanese durante una visita protetta. I disperati appelli che Antonella Penati, madre di Federico, rivolse ai responsabili del servizio sociale affinché le visite “vigilate” fossero sospese restarono inascoltati nonostante ci fossero diverse denunce ed anche una perizia psichiatrica a carico del padre di Federico.

TUTTI ASSOLTI vuol dire che per la morte di un bambino non c’è nessuna responsabilità. Lo Stato potrà quindi continuare a togliere i bambini dall’affidamento di genitori tutelanti ed esporli a rischi senza doverne rispondere in alcun modo? Quella della Cassazione è una sentenza inaccettabile e Antonella Penati vuole denunciare l’assenza di giustizia e battersi per evitare che altri bambini siano esposti a rischi da chi ha il dovere di proteggerli.

Federico Barakat un ”omicidio protetto” da non far passare sotto silenzio

Per info: contattare Antonella Penati al 345.0066295 ‐ Studio Sinicato : 02.89075731


Estate 2014 alla Libera Università di Alcatraz (Gubbio, Perugia)

 

L'estate 2014 e lo Yoga Demenziale: vieni a trascorrere le tue vacanze nel cuore verde dell'umbria, tra Perugia e Gubbio, una settimana immersi nella natura della Libera Università di Alcatraz. Quest'anno sono quattro le settimane vacanza dedicate allo Yoga Demenziale, vacanze scandite da attività e laboratori tenuti da Jacopo Fo e lo staff di Alcatraz!

Avere qualche informazione in più sul corpo e sulla mente potrebbe esserti utile… ad esempio: Quanti sono i sensi umani? Sui libri di scuola è scritto che sono 5. Ma se a un esame di medicina rispondi che sono 5 ti bocciano.

Perchè chi ride fa incazzare i chirurghi plastici? La vita è una roba tutta da ridere: le endorfine prodotte da una bella risata rassicurano, tranquillizzano e ringiovaniscono la pelle, perchè si libera una energia vitale più profonda. Questa è una delle basi dello Yoga Demenziale. E fa incazzare a morte i chirurghi plastici.

Ma cos'è questo Yoga Demenziale? E' una disciplina che ha scelto, come maestri spirituali, la gioia e il piacere. Via i sensi di colpa che ci bloccano, via le paure che ci paralizzano e ci avvelenano la vita: dentro di noi abbiamo tante energie belle, lucide e sane. Impariamo a liberarle per poi poter godere a fondo dei piaceri spirituali come di quelli fisici.

Lo Yoga Demenziale, messo a punto da Sua Stupidità Jacopo Fo, accoppia il meglio della civiltà occidentale (un sano laicismo, il rigore della sperimentazione, il training autogeno) con quello delle civiltà orientali (la meditazione trascendentale, le arti marziali, le tecniche yoga). Perchè tutta la saggezza dei due mondi può essere riassunta in una gigantesca risata.

Per informazioni e prenotazioni 075.9229938 ed [email protected]
CLICCA Qui per maggiori informazioni.


ECOFUTURO: il festival delle Ecotecnonologie e dell'Autocostruzione dal 26 luglio al 2 agosto a Alcatraz (Gubbio, Perugia)

 

 

Energia alternativa, casa ecologica, risparmio energetico, tecnologie dolci, riuso e riciclo, open source, stampanti 3D: c’è un popolo che costruisce con le mani un mondo migliore! Incontriamoci ad Alcatraz dal 26 luglio al 2 agosto 2014.

Per maggiori informazioni clicca qui  www.ecotecno.tv

Fervono i preparativi per il Festival EcoFuturo di Alcatraz, 26 luglio - 2 agosto. Notizia dell'ultima ora: esporremo tre biciclette elettriche a pedalata assistita, una city-bike, una mountain bike e una versione custom personalizzata!

Aggiornato il programma del festival http://www.ecotecno.tv/ecofuturo/programma-festival.html

E' possibile venire per tutta la settimana o anche per un giorno solo, l'ingresso costa solo 15 euro al giorno e abbiamo previsto diverse possibilità per mangiare e dormire.

Qui tutte le info http://www.ecotecno.tv/ecofuturo/costi-e-logistica.html

Spazi e attività per i bambini http://www.ecotecno.tv/ecofuturo/bimbi-e-ragazzi.html

Per prenotare il tuo posto a EcoFuturo chiama Alcatraz 075.9229914 /38 /39 o scirvi a [email protected]