da Silvano Agosti

Dario Fo ha deciso di candidarsi alle elezioni per il nuovo sindaco di Milano.
Di tanto in tanto la fiaba si affaccia sul territorio arido della politica. Così se Dario Fo, oltre ad essere candidato, verrà eletto Sindaco di Milano, la fiaba sarà compiuta e inizierà così, per i figli dei nostri figli.
"C'era una volta…
"Un Nobel?" direte voi.
"No." "Un comico?"
"No, certo che no."
"C'era una volta un poeta…
che, secondo le direttive di Platone, è diventato sindaco di Milano, l'ha liberata dal cancro del traffico, progettando e realizzando marciapiedi mobili, ha diminuito l'ossessione del lavoro facendo lavorare gli impiegati e i lavoratori del comune 4 (quattro) ore al giorno a pieno stipendio, in modo che dedicassero le altre venti ore alla cura dei figli, di se stessi, della conoscenza e dell'amore. Ha messo un grande cartello colorato al centro della città con la scritta "Cittadini, non dimenticate che si vive una volta soltanto, nell'arco intero dell'eternità."
Insomma, ha fatto cose straordinarie che solo i poeti possono concepire…"
Platone sosteneva "solo i poeti hanno diritto a reggere e governare lo Stato"
Poi un bambino gli ha detto "Attento Dario Fo, essere eletti Sindaco di Milano è un po' come essere chiamati a tentare di far fuori LA BANDA BASSOTTI.