[STAMPA] Dario Fo a Palazzo Reale Milano onora il suo Nobel

Il progetto del Comune che vuole dedicare una grande mostra all'artista e alla sua storia dagli anni degli studi all'accademia di Brera fino al teatro, alla tv e all'impegno politico

di ALESSIA GALLIONE

dario fo dipingeSarà un omaggio della città al suo Nobel, quello che il Comune vuole dedicare a Dario Fo. Con una speciale mostra a Palazzo Reale, che dovrebbe essere programmata il prossimo anno. Il progetto è ancora in corso, ma Dario Fo e l´assessore alla Cultura Stefano Boeri sono già stati visti negli spazi di piazza Duomo per i primi sopralluoghi. In queste settimane, l´artista sta esponendo i suoi quadri e disegni a Chiasso. Ma quella che prenderà vita a Milano vorrebbe essere qualcosa di più, tra l´arte e il teatro. Dall´Accademia di Brera negli anni Quaranta fino a oggi, la carriera e la vita di Dario Fo sono strettamente intrecciate alla città. E le opere in esposizione racconteranno anche la storia, intellettuale e politica di Milano.

Al M.a.x. museo di Chiasso ha messo in mostra soprattutto la sua vita di «pittore professionista che ha deciso di fare l´attore e il regista», come lui stesso ha raccontato: 200 tra quadri, schizzi, disegni e bozzetti, che ripercorrono un intero percorso artistico. Dal periodo postcubista ai lavori più recenti e sperimentali, quelli che ancora oggi produce al ritmo «di tre o quattro alla settimana». Ma quella che il Comune vuole dedicare a Dario Fo a Palazzo Reale sarà qualcosa di più di una semplice esposizione di tele e disegni. Sarà una sorta di omaggio di Milano al suo premio Nobel, che racconterà la sua figura d´artista, di intellettuale internazionale, il suo impegno politico. Una storia che si intreccia molto con quella della città e sarà legata, anche negli spazi espositivi, a Milano.

Il primo sopralluogo a Palazzo Reale non è passato inosservato tra i milanesi e i turisti in coda in piazza Duomo per ammirare Cezanne e Artemisia. Impossibile non notarli, Dario Fo e Stefano Boeri, il premio Nobel e l´architetto. Perché a quello che è ancora un progetto in corso, l´assessore alla Cultura e Fo stanno lavorando intensamente nelle ultime settimane. Nessun commento ufficiale da parte di entrambi, non prima di presentare quella che sarà una delle novità principali della programmazione del prossimo anno a Palazzo Reale. Ma l´idea è la volontà dell´amministrazione è chiara: dedicare all´artista qualcosa di più di una personale, una sorta di mostra che unisca arte e teatro e, magari, si arricchisca di eventi e rappresentazioni. E farlo lì, nella sede espositiva per eccellenza della città.

Che cosa sarà la mostra? Il cantiere è ancora in corso, ma i grandi quadri potrebbero essere affiancati a filmati e scenografie teatrali, a recite e appuntamenti, per costruire qualcosa a metà strada tra arte e teatro. Non solo. La sua vita professionale di drammaturgo, attore, scrittore, pittore, comico, intellettuale con reti internazionali e l´impegno di Fo sono strettamente connessi a Milano. E le opere potrebbero essere utilizzate anche come punto di partenza non solo per raccontare un pezzo di vita e carriera del premio Nobel, ma anche altrettanti pezzi di storia della città.

Dagli anni di studio (prima all´Accademia di Brera e poi al Politecnico) fino all´esperienza in radio e in televisione come autore e attore di testi satirici; dall´incontro con Franco Parenti a quello con Franca Rame, dai circoli intellettuali alla Rai fino alle compagnie teatrali fondate: eccola la Milano di Fo. E poi l´esperienza del collettivo "La Comune", gli spettacoli e le manifestazioni organizzati nella Palazzina Liberty, l´impegno politico degli anni Settanta e quello più recente, fino alla corsa delle primarie di centrosinistra per diventare sindaco. Tutto in una mostra, che troverà casa a Palazzo Reale. (13 novembre 2011)

 

fonte: repubblica.it