Dario Fo su Grillo e Renzi: «Il leader del Pd fa proposte truffaldine»

Bacchetta l'ex rottamatore e plaude al M5s.

Fo: «Letta è come Monti, fa pagare i poveri».

di Gabriella Colarusso

 

Il disastro è lì, sotto gli occhi di tutti, e non possono essere le larghe intese a salvare l'Italia. «Stanno proseguendo con le politiche di Mario Monti, cioè a far pagare chi ha di meno. I poveri sono aumentati enormemente e migliaia di persone hanno deciso di non votare più. Continuano a dirci che stanno salvando l'Italia, ma è una bufala».

FO PUNTA SUI 5 STELLE. L'unica speranza, dice a Lettera43.it Dario Fo, che a 87 anni continua a essere un serbatoio inesauribile di progetti e non rinuncia a dire la sua sul futuro del Paese, è il Movimento 5 stelle, che pure ha criticato nelle scorse settimane per i toni usati nei confronti dei giornalisti o per le politiche sull'immigrazione: «Sono giovani disposti a cambiare le cose. Non hanno esitato un attimo a dimezzarsi lo stipendio per creare un fondo a favore delle imprese e dei disoccupati».

RENZI? UN DEMOCRISTIANO. E Matteo Renzi? «Un democristiano che fa proposte truffaldine. Restituisca i soldi del finanziamento pubblico prima di lanciare grandi proclami contro Grillo». In queste settimane il premio Nobel per la Letteratura è in tour nei teatri italiani con lo spettacolo In fuga dal Senato, tratto dall'omonimo libro (edito da Chiarelettere) in cui Franca Rame ha raccontato i 19 mesi vissuti, tra il 2006 e il 2008, a Palazzo Madama.

DOMANDA. Rame ha definito il Senato «un frigorifero dei sentimenti». La politica ormai è incapace anche di provare emozioni?

RISPOSTA. Franca ha fatto un lavoro spaventoso da senatrice per cercare di far venire alla luce questioni serie che venivano sotterrati e dilazionati.

D. Eppure le cose non sono cambiate.

R. Ogni volta che tentava di coinvolgere i suoi colleghi perché si approvassero leggi per risolvere problemi importanti come le morti sul lavoro o quelle dei nostri soldati causate dall'uranio impoverito, si ritrovava con poche decine di persone al suo fianco.

D. Disinteresse?

R. Al Senato pensavano a nasconderle le cose, più che a risolverle.

D. Dei militari morti per l'uranio impoverito se ne parla pochissimo ancora oggi.

R. Il potere ha sempre negato che ci fosse un problema, eppure sentenze della magistratura hanno stabilito che ci dovesse essere un risarcimento per le famiglie dei soldati deceduti. Anche una volta fuori dal Senato Franca ha continuato a girare per tribunali, ospedali, università, per parlare di questo come di altri problemi.

D. Il parlamento è ormai privo di capacità di azione o è solo questione di classe dirigente?

R. Fino a ora ho visto solo rinvii, piccole liti, piccoli diversivi. Un governo che è formato da due parti da sempre antagoniste, che non possono avere lo stesso modo di concepire le leggi, non può fare nulla.

D. Nemmeno la legge elettorale?

R. Finora non l'hanno fatta e non hanno nemmeno messo mano al conflitto di interessi, alle leggi vergogna imposte negli scorsi anni da Silvio Berlusconi. Questo cianciare a vuoto è quello che Franca aveva denunciato già allora.

D. Enrico Letta non è diverso da Monti?

R. Stanno proseguendo con la stessa politica: far pagare i poveri. E intanto la povertà dilaga. Dobbiamo spingere perché si esca da questa impasse.

D. Con le votazioni online aperte e chiuse nel giro di un pomeriggio come hanno fatto quelli del Movimento 5 stelle per il reato di clandestinità?

R. Aver fatto votare gli iscritti al movimento su un tema importante come l'accoglienza degli immigrati nel nostro Paese è una cosa molto seria.

D. Che ha sconfessato la linea di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.

R. Avevo già polemizzato con loro sui temi dell'immigrazione. Nel libro Il Grillo canta sempre al tramonto ho criticato tutti e due difendendo il valore e anche il grandissimo utile che può viene all’Italia dall'immigrazione. E sono contento che l'80% circa degli iscritti al movimento abbia votato contro il reato di clandestinità.

D. Il M5s non farebbe bene a dialogare con Renzi sulla legge elettorale?

R. Quello che Renzi propone è una trappola. Lui è un democristiano. La prima cosa che dovrebbe fare è dire: mi metto a livello dei 5 stelle, restituisco i soldi del finanziamento pubblico perché è stata una appropriazione indebita che un referendum popolare aveva abolito. Perché non lo fa?

D. Perché?

R. Sappiamo già che è un gioco truffaldino, non cadiamo più in questa trappola.

 

Mercoledì, 15 Gennaio 2014

Fonte:  www.lettera43.it