2013

Un clown vi seppellirà: Dario Fo e Giuseppina Manin a Domodossola (VB)

Rinnovamento o restaurazione? L’Italia è un Paese di funamboli in bilico tra queste due scelte. Vogliamo novità: ed ecco lo tsunami grillino. Ma vogliamo anche stabilità: voilà il governissimo. Intanto succede di tutto: presidenti uscenti che rientrano, elezioni «non perse» ma neanche vinte, ex premier dati per spacciati che risorgono, candidati che cadono crivellati dai colpi dei franchi tiratori. Scene dal declino di un impero? O fotogrammi di un nuovo Sessantotto? Dario Fo veste i panni del saggio giullare per raccontare la corte senza più miracoli della politica allo sbando. Spiega, dall’ottica privilegiata del collega clown, chi è e dove va Beppe Grillo, il castigamatti sbucato dalla Rete per travolgere un intero sistema di potere. Indaga le radici dell’autolesionismo in fase terminale che ha annientato in poche settimane gli eredi dell’onorato Pci. E ricordando altre rivoluzioni e altre piazze, ricostruisce in pochi tratti scanzonati e veri il filo di una narrazione del nostro passato e del nostro presente. Restituendoci, con rabbia e speranza, il senso del futuro.

Dario Fo nasce il 24 marzo 1926 a San Giano, provincia di Varese, dove suo padre era capostazione. Diplomato all’Accademia di Brera, frequenta il Politecnico, ma scopre in fretta la vocazione per il teatro e per la satira. Comincia a scrivere testi per la radio, poi debutta in scena con Franco Parenti e Giustino Durano. È l’inizio di una fortunata e lunga carriera che lo porterà, tra successi e censure, a venire rappresentato in tutto il mondo, con commedie politiche che attingono alla cultura popolare e alla cronaca di tutti i giorni. Nel 1997 riceve il premio Nobel per la letteratura. Guanda ha pubblicato: Il mondo secondo Fo. Conversazione con Giuseppina Manin, L’amore e lo sghignazzo, L’Apocalisse rimandata, Una vita all’improvvisa, scritto con Franca Rame, La Bibbia dei villani, L’osceno è sacro, Il Boccaccio riveduto e scorretto, Il Paese dei misteri buffi, scritto con Giuseppina Manin.

Giuseppina Manin è giornalista alla pagina degli Spettacoli del «Corriere della Sera». Si occupa di teatro, musica e cinema.

 


Il giornalino di Gian Burrasca: nuova edizione con l'introduzione di Dario Fo

 

Giannino Stoppani, soprannominato dai genitori Gian Burrasca per via dei guai che combina, annota in un diario gli avvenimenti della sua vita. Dice sempre la verità, anche quando non dovrebbe, creando situazioni imbarazzanti per le sorelle e i rispettivi fidanzati, e fa dispetti a chiunque gli capiti a tiro. Così il padre decide di mandarlo in collegio. Qui, però, invece di migliorare, Giannino entra a far parte della società segreta "Uno per tutti e tutti per uno" e, insieme ai suoi compagni, insorge contro la tirannia dei direttori. Il diario diventa così il simbolo della rivolta di un ragazzo contro il mondo degli adulti e, dopo cent'anni dalla sua pubblicazione, continua a far divertire grandi e piccini. Introduzione di Dario Fo.

Età di lettura: da 10 anni.

Editore Piemme

Collana I Classici de Il battello a vapore


Dario Fo: «la violenza alle donne è determinata dall'impotenza»

12 NOV. 2013 - Il Premio Nobel a Bologna all'incontro 'Ciao Franca' in ricordo della moglie nell'ambito del festival 'La violenza illustrata' e della Giornata contro la violenza sulle donne.

La legge sul femminicidio "è un passo in avanti". Lo ha detto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1997, Dario Fo, a margine di "Ciao Franca", incontro organizzato all'Archiginnasio di Bologna in ricordo della moglie, Franca Rame, nell'ambito del Festival "La violenza illustrata" e della Giornata contro la violenza sulle donne.

"Franca - ha osservato riferendosi alla necessità di una normativa in materia - ne ha parlato forse tra le prime in Senato ma si sfuggiva sempre. Finalmente, dai dai e dai - ha aggiunto - c'è una legge. Sono felicissimo". A giudizio di Fo, ancora, "tutte le leggi che impediscono, oppure puniscono coloro che fanno della violenza sulle femmine" sono utili: "un fatto del tutto normale, un fatto logico, quasi geometrico. E' un passo in avanti - ha chiosato riferendosi alla legge -, speriamo che non mettano dei cavilli come quello, ad esempio, della provocazione".

Parlando di violenza sulle donne, Fo ha aggiunto una sua riflessione sugli uomini, i loro comportamenti e modo di essere. "La violenza è determinata dall'impotenza, tutti gli studiosi seri lo indicano", ha detto. "Un uomo del tutto normale, che si sente sereno con se stesso, che ama la natura e tutto ciò che ci porta, compresa naturalmente l'essenza delle donne, è ben felice che ci sia un equilibrio - ha proseguito Dario Fo - quando invece si sente oppresso, ha paura e si sente minore rispetto a qualcosa che 'gli appartiene' e che non riesce a conquistare perchè non ha i mezzi adatti, sia intellettuali, sia a volta anche fisici, cioè il denaro o il livello sociale, ecco che arriva a fare violenza; questa è una costante".

A chi gli chiedeva se un'eventuale uscita di Silvio Berlusconi dalla politica possa, in qualche modo, cambiare anche la condizione femminile in Italia, Dario Fo ha risposto: "Non lo so, perchè non abbiamo soltanto Berlusconi, abbiamo un Governo in cui ci sono quelli che hanno fatto l'amore con Berlusconi, se lo sono sposato e forse avranno dei figli, molti figli, perchè è molto proficuo vivere in concomitanza sessuale con una razza di quel genere".

 

 

Fonte:  bologna.repubblica.it  foto Federico Borella (eikon)

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Fonte: Corriere di Bologna 12 nov. 2013

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GALLERIA FOTOGRAFICA DE IL RESTO DEL CARLINO (Foto Schicchi)

http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=83613


MISTERO BUFFO E ALTRE STORIE

    

 

 

 

I giovani diplomati della Scuola Paolo Grassi e dell'Accademia Nico Pepe interpretano Mistero Buffo e altre storie, in scena dal 5 al 24 novembre al Teatro Due di Vicolo dei Due Macelli, Roma.

 

"Un'esplosione di gioventù, di buon umore, di voglia di vivere e raccontare le bellissime storie si Dario Fo e Franca Rame"     

Jean-Louis Sauzade, La Marseillase

 

"L'energia dei vent'anni per farsi beffe del potere. Un "Mistero Buffo" interpretato da giovani"

Sara Chiappori, La Repubblica

 

"Scene che meritano una citazione per padronanza del mezzo espressivo, naturalezza nello stare in scena e freschezza"

Il Messaggero Veneto


"Ciao Franca" incontro in ricordo di Franca Rame in occasione del Festival La violenza illustrata (Bologna)

Questa mattina (12 novembre 2013) dalle ore 11:00 presso la Sala Stabat Mater della Biblioteca Archiginnasio, Piazza Galvani 1, Bologna si terrà l'evento "CIAO FRANCA" con Dario Fo. Incontro in ricordo di Franca Rame a cura di Casa delle donne, Istituto per la Storia e le Memorie del 900 Parri, Biblioteca Archiginnasio.

Per maggiori informazioni: festivalviolenzaillustrata.blogspot.it