Politica italiana

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F35: cara ministro Pinotti, non servono altre inchieste. Quegli aerei sono bidoni!

 

17-03-2014 | Cara Signora Ministro Roberta Pinotti, sarà per i numerosi anni che tengo, ma non riesco ad accettare d’emblée l’idea di una donna che nel nostro governo sia responsabile della guerra, pardòn della difesa!

 

 

È vero che lei Signora, si è già trovata parecchie volte a ricoprire incarichi politici legati al quel Ministero, infatti, sfogliando il suo curriculum, si vieni a scoprire che già nel 2006 ella fu la prima donna, nella storia del governo italiano, a ricoprire la Presidenza della Commissione di Difesa. Un anno dopo, eccola con il ruolo di Ministro della difesa del Governo Ombra del Partito Democratico. ‘Ombra’ vuol dire zona buia, impalpabile, cioè un ruolo metafisico, ma l’importante è cominciare! Di lì a poco lei, Signora, di fatto, viene scelta come capo dipartimento del Pd alla difesa sotto l’egida di Dario Franceschini, poi nel 2009 ottiene l’incarico di Presidente Nazionale del forum Difesa del Pd. Ciò dimostra che basta saper attendere e poi l’ombra si dissolve, e appaiono gli incarichi che contano! E l’ascesa continua, tanto per cominciare passa qualche mese ed ecco che l’onorevole Roberta Pinotti viene nominata sottosegretario di stato al Ministero della Difesa, il tutto sotto il Ministro Mario Mauro nel Governo Letta. Altra breve rincorsa ed ecco che la nostra Roberta Pinotti viene scelta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi per il suo Governo come Ministro della Difesa! Alleluia!

 

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Dario Fo con la CASA DE NIALTRI (Ancona - 4 Febbraio 2014)

 Qualche giorno fa alcuni amici marchigiani mi hanno informato di un avvenimento sconvolgente che sta avendo luogo nella città di Ancona: il sindaco della giunta PD, l’Avvocato Valeria Mancinelli, dopo aver manifestato profonda ostilità verso l’occupazione – totalmente, assolutamente pacifica – di un’ex scuola materna inutilizzata da anni da parte di una sessantina di immigrati e anconetani senza casa, senza lavoro e senza speranza alcuna, sembra ora non più escludere – molte sue parole lo fanno intuire - di ricorrere allo sgombero. Evento che mai vorremmo accadesse.
 In questi giorni mi sono documentato ampiamente su questo fatto e ho scoperto che lo spazio autogestito è allo stato attuale un ottimo esempio di convivenza fra diverse culture. Asiatici, africani e persone dell’Est Europa, assieme a degli anconetani poveri, al loro arrivo hanno infatti ripulito l’intera struttura dalla sporcizia e dalle siringhe, con l’aiuto dei molti cittadini che hanno portato loro cibo, coperte, vestiario e per ultimo anche una cucina; ad oggi i vari gruppi si sono organizzati con dei turni e sono già stati istituiti dei corsi di italiano che partiranno a breve.
 Ma il sindaco della giunta targata PD, dopo un braccio di ferro ormai lungo, chiede continuamente agli occupanti – ripeto, pacifici - di sgomberare la struttura per assegnarla ad altri scopi, struttura che potrebbe poi finire fra gli immobili messi in vendita dal Comune.
 Questa richiesta pressante, rivolta agli immigrati, ai senza casa e senza lavoro, di sgomberare, da parte dell’Avvocato Mancinelli, ha tutta l’aria di una scelta dura messa in atto nei confronti degli ultimi, dei disperati e di coloro che vengono in Italia a cercare lavoro e una vita migliore.
 
 Dario Fo

 

Per maggiori informazioni sulla CASA DE NIALTRI   www.facebook.com/casadenialtri


Incontro Renzi Berlusconi, Dario Fo: Franca si sarebbe indignata

Articolo pubblicato il 20/01/2014 da TMnews

Roma  - Come avrebbe commentato Franca Rame l'incontro fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi? E' la domanda emersa durante un incontro che si è svolto in ricordo di Franca Rame, nel Teatro di Villa Torlonia a Roma, cui ha risposto un incredulo Dario Fo. "La cosa che fa impressione è la mancanza di dignità , la mancanza di un equilibrio di stile". Ma non è tanto l'incontro a disturbare Dario Fo, piuttosto la reazione o meglio l'inerzia da parte della società civile:" La cosa che fa paura di questa società è l'assoluto distacco dal senso di civiltà. Non ho mai pensato che si poteva arrivare a una situazione come questa, che mi dà dolore soprattutto perché non vedo una reazione alta, di distacco, di sofferenza pura che dovrebbe avere tutta una popolazione di fronte a quello che succede. Stanno tutti a guardare allocchiti, un po' meravigliati , ma si sente, dal loro modo di essere, che accettano, perché bisogna tirare a campa', e questo è un po' sul limite del vomito".

 

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Dario Fo su Grillo e Renzi: «Il leader del Pd fa proposte truffaldine»

Bacchetta l'ex rottamatore e plaude al M5s.

Fo: «Letta è come Monti, fa pagare i poveri».

di Gabriella Colarusso

 

Il disastro è lì, sotto gli occhi di tutti, e non possono essere le larghe intese a salvare l'Italia. «Stanno proseguendo con le politiche di Mario Monti, cioè a far pagare chi ha di meno. I poveri sono aumentati enormemente e migliaia di persone hanno deciso di non votare più. Continuano a dirci che stanno salvando l'Italia, ma è una bufala».

FO PUNTA SUI 5 STELLE. L'unica speranza, dice a Lettera43.it Dario Fo, che a 87 anni continua a essere un serbatoio inesauribile di progetti e non rinuncia a dire la sua sul futuro del Paese, è il Movimento 5 stelle, che pure ha criticato nelle scorse settimane per i toni usati nei confronti dei giornalisti o per le politiche sull'immigrazione: «Sono giovani disposti a cambiare le cose. Non hanno esitato un attimo a dimezzarsi lo stipendio per creare un fondo a favore delle imprese e dei disoccupati».

RENZI? UN DEMOCRISTIANO. E Matteo Renzi? «Un democristiano che fa proposte truffaldine. Restituisca i soldi del finanziamento pubblico prima di lanciare grandi proclami contro Grillo». In queste settimane il premio Nobel per la Letteratura è in tour nei teatri italiani con lo spettacolo In fuga dal Senato, tratto dall'omonimo libro (edito da Chiarelettere) in cui Franca Rame ha raccontato i 19 mesi vissuti, tra il 2006 e il 2008, a Palazzo Madama.

DOMANDA. Rame ha definito il Senato «un frigorifero dei sentimenti». La politica ormai è incapace anche di provare emozioni?

RISPOSTA. Franca ha fatto un lavoro spaventoso da senatrice per cercare di far venire alla luce questioni serie che venivano sotterrati e dilazionati.

D. Eppure le cose non sono cambiate.

R. Ogni volta che tentava di coinvolgere i suoi colleghi perché si approvassero leggi per risolvere problemi importanti come le morti sul lavoro o quelle dei nostri soldati causate dall'uranio impoverito, si ritrovava con poche decine di persone al suo fianco.

D. Disinteresse?

R. Al Senato pensavano a nasconderle le cose, più che a risolverle.

D. Dei militari morti per l'uranio impoverito se ne parla pochissimo ancora oggi.

R. Il potere ha sempre negato che ci fosse un problema, eppure sentenze della magistratura hanno stabilito che ci dovesse essere un risarcimento per le famiglie dei soldati deceduti. Anche una volta fuori dal Senato Franca ha continuato a girare per tribunali, ospedali, università, per parlare di questo come di altri problemi.

D. Il parlamento è ormai privo di capacità di azione o è solo questione di classe dirigente?

R. Fino a ora ho visto solo rinvii, piccole liti, piccoli diversivi. Un governo che è formato da due parti da sempre antagoniste, che non possono avere lo stesso modo di concepire le leggi, non può fare nulla.

D. Nemmeno la legge elettorale?

R. Finora non l'hanno fatta e non hanno nemmeno messo mano al conflitto di interessi, alle leggi vergogna imposte negli scorsi anni da Silvio Berlusconi. Questo cianciare a vuoto è quello che Franca aveva denunciato già allora.

D. Enrico Letta non è diverso da Monti?

R. Stanno proseguendo con la stessa politica: far pagare i poveri. E intanto la povertà dilaga. Dobbiamo spingere perché si esca da questa impasse.

D. Con le votazioni online aperte e chiuse nel giro di un pomeriggio come hanno fatto quelli del Movimento 5 stelle per il reato di clandestinità?

R. Aver fatto votare gli iscritti al movimento su un tema importante come l'accoglienza degli immigrati nel nostro Paese è una cosa molto seria.

D. Che ha sconfessato la linea di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.

R. Avevo già polemizzato con loro sui temi dell'immigrazione. Nel libro Il Grillo canta sempre al tramonto ho criticato tutti e due difendendo il valore e anche il grandissimo utile che può viene all’Italia dall'immigrazione. E sono contento che l'80% circa degli iscritti al movimento abbia votato contro il reato di clandestinità.

D. Il M5s non farebbe bene a dialogare con Renzi sulla legge elettorale?

R. Quello che Renzi propone è una trappola. Lui è un democristiano. La prima cosa che dovrebbe fare è dire: mi metto a livello dei 5 stelle, restituisco i soldi del finanziamento pubblico perché è stata una appropriazione indebita che un referendum popolare aveva abolito. Perché non lo fa?

D. Perché?

R. Sappiamo già che è un gioco truffaldino, non cadiamo più in questa trappola.

 

Mercoledì, 15 Gennaio 2014

Fonte:  www.lettera43.it


DARIO FO PER I LAVORATORI BURGO - RIVEDI IL VIDEO DELLA MARATONA

Maratona per il lavoro all'Arci Tom: «Una situazione senza precedenti, una politica invisibile che non sa ascoltare il suo popolo. Quando ero diciottenne il mondo stava cambiando e noi giovani gli correvamo incontro per stargli dietro. Oggi il mondo cambia e i nostri giovani perdono prospettiva, non hanno più un futuro. Però la gente reagisce, i giovani hanno voglia di fare, di esserci e di partecipare. Sono commosso dall'impegno di questi lavoratori». Poi Dario Fo, in collegamento streaming con “La strada giusta per il lavoro”, chiede di poter parlare con alcuni dei presenti. Così Gian Paolo Franzini, Rsu Burgo, ha conversato amabilmente con Fo, che si è complimentato con la forza e la loro volontà dei lavoratori della Burgo di essere parte di questo cambiamento, gridando anche: «Le luci che ci vengono addosso non sono quelle della ribalta, ma quelle di un camion che ci vuole schiacciare. Rialzatevi e partecipate, partecipate e partecipate». PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO CLICCA QUI

VIDEO DELLA MARATONA E INTERVENTO DI DARIO FO:

 


DARIO FO: BEPPE E' UNO DI SINISTRA, SBAGLIATO ACCOSTARLO A BERLUSCONI

 

Intervista di Matteo Pucciarelli a Dario Fo | la Repubblica 8 Dicembre 2013

MILANO - "Personalmente non mi piace quando si colpiscono i sentimenti delle persone con il sarcasmo", dice Dario Fo - icona della sinistra, premio Nobel da un po' di tempo tra i padri nobili del M5S - a proposito del blog di Grillo contro Maria Novella Oppo dell'Unità.

Quindi Grillo ha sbagliato a mettere all'indice la cronistra?

"No, aspetti. Ha solo detto che le cose scritte a proposito del movimento non sono vere. Io me li sono andati a rileggere quei pezzi della Oppo: sono pieni di falsità."

Ma è vero che vi siete sentiti con Grillo e dopo lui ha tolto il post dalla homepage del blog?

"Ho parlato con Casaleggio. Vede? A me fa enormemente piacere se una mia osservazione è utile a far cambiare idea."

E come vi siete chiariti?

"Non c'era nulla da chiarire, io parlo con molta libertà e sincerità e l'ho fatto anche sta volta. Nessun Problema.

Perchè prendersela con i giornalisti, però?

"Ma non sono i giornalisti in sè, solo chi dice menzogne. E lo sa perchè se la prendono tanto con il M5S? Perchè in tanti hanno il terrore di questi ragazzi che vogliono un cambiamento vero. Vedo tanto egoismo in giro, e tanta paura di perdere privilegi.

Esiste anche la querela, se ci si sente diffamati, o no?

"Si, poi passano anni e non si risolve nulla e si spendono patrimoni in avvocati. Sa quante ne ho ritirate io?

Grillo dice di fermare all'ingresso del parlamento gli eletti abusivi. Concorda?

" Lui utilizza il suo linguaggio, ma sono d'accordo. Mi scusi, ma se sono illegittimi perchè fare gli ipocriti? In un paese normale per una cosa del genere il governo sarebbe già crollato, siamo alla follia. La follia di una sinistra che sta insieme alla destra."

Non le fa effetto vedere che Grillo e Berlusconi adesso hanno lo stesso obbiettivo da colpire, cioè Napolitano?

"Non mi provochi. Non metta sulla stesso piano due persone diverse tra loro. Berlusconi pensa solo ai fatti suoi. Grillo ha smesso di lavorare e ha dato spazio a dei giovani volenterosi. E' come dire che comunismo sono la stessa cosa, solo perchè magari combacia un punto in un determinato momento."

E Grillo sarebbe il comunismo immagino..

"E' un uomo di sinistram di sicuro. Come me. Magari ci arriviamo in modo diverso, ma è così".

 

[Riproduzione riservata]

 

 

 

ARTICOLO PUBBLICATO SU ILFATTOQUOTIDIANO.IT il 6 dicembre 2013

 

Grillo contro giornalisti, Fo: “Nessun linciaggio, ma smettano di sputtanare” Il premio Nobel interviene sull'attacco dell'ex comico alla stampa "ostile" ai 5 Stelle. "Non accetto un linguaggio di questo genere", dice. Ma aggiunge: "I primi che devono cambiare registro sono proprio alcuni cronisti"  

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