Milano

"Jannacci mi ha telefonato. Ha incontrato Franca, si è trasformata in una bambina" (Dario Fo su Il Fatto Quotidiano 26/03/2014)

 

LA METAFISICA DI UN MISTERO ASSURDO

di Dario Fo

24/03/2014 - Quela che sun dre a contarve l’è una storia vera, de vun che l’era minga bun de dì de no. Così comincia una vecchia canzone che s’intonava spesso intorno agli anni ’60 a Milano. Faceva parte del repertorio di Enzo Jannacci. Ora voi non ci crederete, ma a mia volta quello che sto per svelarvi è un fatto autentico e mi è capitato non più tardi di qualche giorno fa; qualcosa che mi ha profondamente sconvolto.

Mi trovavo a casa, nel pomeriggio, da solo, di domenica, suona il telefono e vado a rispondere. “Pronto, chi è?” 

E dall’altra parte sento una voce che riconosco subito per quanto è particolare. Ma è impossibile che sia proprio lui... Chiedo subito “Chi sei? Chi parla?”


E la stessa voce di nuovo mi risponde: “Sono Enzo”.

“Enzo chi?”

“Jannacci”, spiccica lui.

“Ma non dire sciocchezze! A parte che mi pare proprio di cattivo gusto tirare in ballo un amico che non c’è più.”

E l’altro a sua volta: “Sì d’accordo, non ci sono più, ma in questo momento invece ci sono e tu Dario mi hai riconosciuto subito, dì la verità.”

“Ti dirò che sei un ottimo falsario di cadenze e vocalità, in poche parole sei uno molto bravo ad imitare le voci. Per caso, non è che sei il solito rompiscatole della Zanzara?" 

“Zanzara? Ma cosa stai dicendo, chi è sta zanzara?”


“Niente, niente, lascia correre, è un’altra storia di furbacchioni. Ad ogni modo, non capisco che gusto ci sia nel rifare il linguaggio e la cadenza di un amico che oltretutto mi è caro. Dove vuoi arrivare, qual è stavolta la beffa che vuoi giocare?”


“Forse il fatto che son stato via qualche mese mi fa perdere la possibilità di capire cosa stai dicendo – dice lui – cos’è successo con sta zanzara? Ti ha punto eh? Hai provato a mettere l’olio 31?”

“Ma lascia correre l’olio!”

“Guarda che fa molto bene, non dimenticare mai che io sono un medico eh! La buon anima del medico ma sempre parte della sanità! Scusa, ad ogni modo, se ti dico che sono Enzo e tu mi riconosci e dici pure è impossibile che tu mi possa telefonare perché non ci sono più e io ti dico «Come non ci sono più, ci sono eccome, sono qua!» Forse è proibito telefonare se non ci sei di persona? Sì d’accordo, adesso come adesso io sono solo un’anima, ma attento, non disprezzare mai l’anima, specie se è di un amico! E chi t’ha detto che non ho diritto di fare un numero e cercare di parlare con uno che mi è come fratello, anzi dico di più: per me sei sempre stato come un padre, anzi lo sei ancora!”

“Per carità, basta così, se no dirai che sono anche tua madre! Per la miseria, che chiacchera a mitraglia che t’è venuta!”

“Sì, è vero, ma era tanto che avevo bisogno di parlare con te. Anche se sono un spirito, sempre un amico sei, o no? Accidenti, abbiamo lavorato insieme a far musiche, canzoni, spettacoli e metterli in scena qualcosa come per cinquant’anni per Dio”

“Hai detto Dio? Ma laggiù potete permettervi di nominarlo invano?”

“Scusa Dario ma è una battuta di spirito che non mi fa ridere!”

“Non c’è dubbio che sei proprio tu, solo Enzo sa fare discorsi così strampalati!”

“In verità hai ragione ad avere qualche dubbio sulla mia identità: non ti ho detto neanche com’è che ho ricevuto questa specie di licenza”.

“Che licenza? Ma dove ti trovi in una caserma?”

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Pubblicato su il Fatto Quotidiano in edicola il 26 marzo 2014 , pag. 18 e 19


MIART 2014 - Le opere di Dario Fo in mostra presso lo stand di DIE GALERIE a Milano

 

Dal 28 al 30 marzo le opere di Dario Fo saranno in mostra presso lo stand di DIE GALERIE all'interno della fiera MIART 2014 che si svolge a Milano (fieramilanocity - Viale Scarampo).

Indirizzo stand DIE GALERIE:  Gate 5 pad. 3 Stand C42

Orari Fiera: Venerdì e sabato: 12.00 - 19.00 Domenica: 11.00 - 19.00

 

 

Estratto comunicato stampa a cura di DIE GALERIE:

"...DIE GALERIE è felice che il debutto di Dario Fo a una fiera d’arte avvenga proprio nella sua città. 

La retrospettiva del premio Nobel italiano al MIART 2014 metterà in mostra la sua vasta produzione pittorica. Pochi sanno che Dario Fo, un artista “totale”, attore, scrittore, satiro, scenografo e appunto pittore, ha goduto di una educazione pittorica classica alla prestigiosa accademia di Brera. Instancabilmente da più di 70 anni dipinge, disegna e acquarella il mondo. Quando l’eclettico artista concepisce un’opera teatrale, per prima cosa la dipinge; prima di scrivere una commedia, un libro, una dichiarazione d’amore, una satira pungente, ne schizza la storia, le persone – il pennello e le matite colorate precedono la verbalizzazione. Basandosi sulla tradizione della Commedia dell’Arte e il brillante linguaggio della satira, i quadri di Fo affrontano tematiche storiche e attuali che offrono allo spettatore una visione lucida dell’Italia di oggi.

La presentazione di Dario Fo al MIART include dipinti giovanili, fortemente ispirati da Picasso, interpretazioni narrative della Bibbia e della mitologia romana, ma anche bellissimi acquarelli e disegni. Il suo è un lungo percorso artistico in cui tutto, gli esseri umani, il corpo, la vita, sono tratteggiati al rovescio e in tutte le loro sfaccettature, in una piroetta a testa in giù, in un’ampia spaccata tra allegria contagiosa e tristezza mortale. Non è la testa, chiaramente posizionata in basso, ma la prospettiva a essere capovolta: sempre diversa della versione ufficiale della storia.

 

DIE GALERIE c/o MIART 2014

fieramilanocity Viale Scarampo, Milano Gate 5 pad. 3 Stand C42

 

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Altre informazioni CLICCA QUI

 

 


F35: cara ministro Pinotti, non servono altre inchieste. Quegli aerei sono bidoni!

 

17-03-2014 | Cara Signora Ministro Roberta Pinotti, sarà per i numerosi anni che tengo, ma non riesco ad accettare d’emblée l’idea di una donna che nel nostro governo sia responsabile della guerra, pardòn della difesa!

 

 

È vero che lei Signora, si è già trovata parecchie volte a ricoprire incarichi politici legati al quel Ministero, infatti, sfogliando il suo curriculum, si vieni a scoprire che già nel 2006 ella fu la prima donna, nella storia del governo italiano, a ricoprire la Presidenza della Commissione di Difesa. Un anno dopo, eccola con il ruolo di Ministro della difesa del Governo Ombra del Partito Democratico. ‘Ombra’ vuol dire zona buia, impalpabile, cioè un ruolo metafisico, ma l’importante è cominciare! Di lì a poco lei, Signora, di fatto, viene scelta come capo dipartimento del Pd alla difesa sotto l’egida di Dario Franceschini, poi nel 2009 ottiene l’incarico di Presidente Nazionale del forum Difesa del Pd. Ciò dimostra che basta saper attendere e poi l’ombra si dissolve, e appaiono gli incarichi che contano! E l’ascesa continua, tanto per cominciare passa qualche mese ed ecco che l’onorevole Roberta Pinotti viene nominata sottosegretario di stato al Ministero della Difesa, il tutto sotto il Ministro Mario Mauro nel Governo Letta. Altra breve rincorsa ed ecco che la nostra Roberta Pinotti viene scelta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi per il suo Governo come Ministro della Difesa! Alleluia!

 

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Dario Fo con la CASA DE NIALTRI (Ancona - 4 Febbraio 2014)

 Qualche giorno fa alcuni amici marchigiani mi hanno informato di un avvenimento sconvolgente che sta avendo luogo nella città di Ancona: il sindaco della giunta PD, l’Avvocato Valeria Mancinelli, dopo aver manifestato profonda ostilità verso l’occupazione – totalmente, assolutamente pacifica – di un’ex scuola materna inutilizzata da anni da parte di una sessantina di immigrati e anconetani senza casa, senza lavoro e senza speranza alcuna, sembra ora non più escludere – molte sue parole lo fanno intuire - di ricorrere allo sgombero. Evento che mai vorremmo accadesse.
 In questi giorni mi sono documentato ampiamente su questo fatto e ho scoperto che lo spazio autogestito è allo stato attuale un ottimo esempio di convivenza fra diverse culture. Asiatici, africani e persone dell’Est Europa, assieme a degli anconetani poveri, al loro arrivo hanno infatti ripulito l’intera struttura dalla sporcizia e dalle siringhe, con l’aiuto dei molti cittadini che hanno portato loro cibo, coperte, vestiario e per ultimo anche una cucina; ad oggi i vari gruppi si sono organizzati con dei turni e sono già stati istituiti dei corsi di italiano che partiranno a breve.
 Ma il sindaco della giunta targata PD, dopo un braccio di ferro ormai lungo, chiede continuamente agli occupanti – ripeto, pacifici - di sgomberare la struttura per assegnarla ad altri scopi, struttura che potrebbe poi finire fra gli immobili messi in vendita dal Comune.
 Questa richiesta pressante, rivolta agli immigrati, ai senza casa e senza lavoro, di sgomberare, da parte dell’Avvocato Mancinelli, ha tutta l’aria di una scelta dura messa in atto nei confronti degli ultimi, dei disperati e di coloro che vengono in Italia a cercare lavoro e una vita migliore.
 
 Dario Fo

 

Per maggiori informazioni sulla CASA DE NIALTRI   www.facebook.com/casadenialtri


«San Francesco era un professionista. Come Gesù Cristo»: Intervista a Dario Fo

«San Francesco era un professionista. Come Gesù Cristo»: intervista a Dario Fo Il Premio Nobel racconta, ai lettori di Gagarin Orbite Culturali, la riscrittura/riallestimento dello spettacolo “Lu Santo Jullàre Françesco”. A 15 anni dalla prima versione. E senza la complicità di Franca Rame. Lo spettacolo sarà in prima nazionale al Teatro Duse di Bologna dal 10 al 12 febbraio.

 

Clicca qui per leggere l'articolo.

 

DARIO FO - PH Luca Vittorio Toffolon

 Foto di Luca Vittorio Toffolon


Dario Fo recita a Milano: IN FUGA DAL SENATO di Franca Rame

 

 

IN FUGA DAL SENATO di Franca Rame

con

Dario Fo

Maria Chiara Di Marco, Roberta De Stefano, Jacopo Zerbo

Assistente alla regia Fabrizio De Giovanni

Testo a cura di Francesco Emanuele Benatti

Con la collaborazione di Jessica Borroni, Chiara Porro,

Michela Casiere e Luca Vittorio Toffolon

 

Dario Fo torna a teatro con la testimonianza civile e politica di Franca Rame, tratta dal libro ultimato negli ultimi giorni di vita dell’attrice. Una presentazione-spettacolo dedicata al libro In fuga dal Senato (Casa Editrice Chiarelettere, Milano 2013) il prezioso lascito in cui Franca Rame ripercorre l’amara esperienza vissuta in Parlamento tra il 2006 e il 2008, un viaggio della durata di 19 mesi nel luogo che l’attrice definisce “il frigorifero dei sentimenti”, narrato senza mediazioni e con la sensibilità teatrale e comica di chi è stata da sempre sulla scena; un racconto drammatico e al contempo grottesco legato a doppio filo all’impegno civile e politico durato per decenni e mai terminato, nemmeno dopo le sofferte dimissioni.

“Franca ha detto e ripetuto, nei suoi scritti e negli interventi sia in teatro che in dibattiti pubblici, che noi stiamo vivendo in una società il cui programma fondamentale è: disinformare -scrive Dario Fo -. Cioè attraverso la gran parte degli interventi televisivi, radiofonici, giornalistici, arrivare a ubriacare un pubblico a forza di fandonie e notizie scandalistiche ad effetto per giungere a ipnotizzare la gente dentro una caterva di interventi banali, vuoti di ogni valore culturale e soprattutto manipolati, cioè falsi. Perciò Franca ha voluto lasciare questo scritto, frutto di un'esperienza che parte dalla sua giovinezza, dalle lotte sociali, gli interventi contro lo sfruttamento del lavoro spesso mafioso, contro le guerre di conquista camuffate da battaglie per la pace ma tempestate di cadaveri... Fino alla sua ultima esperienza, quella in Senato, e alle sue sofferte dimissioni.”

Lunedì 3 Febbraio alle 20.30 Dario Fo sarà sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano per raccontare l’esperienza oggi più che mai attuale della sua compagna di vita; una testimonianza dai risvolti comici ricca di nomi, storie e circostanze e portata in scena dal premio Nobel con tre giovani attori: Maria Chiara Di Marco, Roberta De Stefano e Jacopo Zerbo.

Ai presenti verrà distribuito un coupon per l’acquisto del volume a prezzo ridotto nel foyer del teatro.

Perché vederlo? Per ricordare Franca Rame e la sua vita spesa a favore di battaglie civili e sociali e per assistere all’omaggio che Dario Fo dedica alla compagna, con la quale ha condiviso un intenso sodalizio artistico durato una vita.

 

Per informazioni e biglietti: www.piccoloteatro.org

www.itineraria.it | www.archivio.francarame.it